I fall in love with cities, the way others fall in love with people

Sono passate 6 settimane dall’ultima volta che ho aggiornato il blog, ma tra lavoro, college e viaggi non ho avuto tempo.

Marzo è stato un tranquillo mese di lavoro e college durante a settimana e alla domenica. Quindi direi niente di esaltante. Solo l’ultimo week end del mese ho fatto qualcosa di differente: pattinaggio sul ghiaccio sabato e American Museum of Natural History domenica.

Aprile: Un mese con la valigia in mano, così lo descriverei. Si comincia il 2 con un viaggio in Virginia per festeggiare pasqua. Abbiamo trascorso questa settimana con cugini, zii e nonni tra Richmond, Williamsburg e Suffolk e nonostante questi continui spostamenti l’easter bunny 🐰 è riuscito a trovarci e ci ha portato un cesto pieno di dolcetti!!! È stata una Pasqua differente, passata a colorare uova e fare una caccia al tesoro in giardino.
Mi sono innamorata della Virginia..ha un qualcosa che mi mette di buon umore. #VirginiaIsForLovers ❤️

Tornati il 6, il 7 si riprende con la solita vita tra lavoro e college. Il  9 è stato il compleanno della mia host mom e per festeggiare siamo andati a cena fuori in un ristorante italiano… di italiano in quel ristorante c’ero solo io 😒
Il 19 siamo di ritorno in Virginia e ovviamente la mia vita è stata tutta bambini (5+un bebè) e niente riposo.
Il 22 io e bambini siamo tornati in treno dalla Virginia. Immaginate: 7 ore su un treno fino a Penn Station, metro da Penn Station a Grand Central, treno da Grand Central a Tarrytown (un’altra ora), taxi da Tarrytown a casa con 2 bambini e 4 valigie.. Quando siamo arrivati a casa volevo solo dormire ma ovviamente dovevo iniziare la bed routine per questi instancabili bimbi. Non so dove trovino tutta quell’energia 😱 Continua a leggere I fall in love with cities, the way others fall in love with people

21-22 Febbraio: Philadelphia Trip

Come primo trip per il week end off di febbraio io e Francesca siamo andate a Philadelphia.. Pessima scelta. Oddio città molto carina e ci siamo divertite.. ma Sabato 21 abbiamo perso il bus, arrivate in città ha nevicato tutto il giorno e non abbiamo potuto visitare nulla. Almeno l’hotel era confortevole e abbiamo passato la serata a guardare la tv al caldo. Però che sfiga!!!
Il 22 per fortuna niente neve, ma anzi faceva quasi caldo!! Abbiamo visitato tutta la città a piedi, ci sono volute 6 ore ma ce l’abbiamo fatta a vedere tutto!
Prima di tornare a casa ovviamente non ci siamo fatte mancare un altro bell’imprevisto: bus in ritardo di circa un’ora e quasi non c’era posto per tutti!! Mai più viaggi con GoToBus! ❌

Nota positiva: Non abbiamo sforato il budget di 150$ per il trip ✔️

Qui potete trovare tutte le foto di questa avventura: 😃

https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10205052832512285.1073741842.1587143988&type=1&l=0900036de9

Ninth week – Two months

Finalmente le temperature si stanno alzano, la neve si sta sciogliendo e fortunatamente non ci saranno più giorni di scuola chiusa per tempeste di neve! ❄️ Cosa posso chiedere di più da questo terzo mese negli States?? 🇺🇸🇺🇸🇺🇸🇺🇸

Per festeggiare la fine del secondo mese e della nona settimane e inaugurare l’inizio del terzo mese negli stati uniti, ho iniziato uno dei corsi al college. Come prima lezione non è stata per niente entusiasmante. Per fortuna le 6 ore sono passate piuttosto velocemente e ci sono solo altre due lezioni! L’unico motivo per cui ho scelto questo corso è per viaggiare e infatti nel costo complessivo è inclusa la gita a Montreal!! Devo solo essere paziente ed aspettare Maggio! 🚌 🍁 😬
Durante la scorsa settimana mi sono anche iscritta in palestra per passare il tempo tenendomi in forma! Non è una di quelle palestre grandi e super fancy, ma almeno posso utilizzare gli attrezzi, andare in piscina 🏊 e frequentare i corsi offerti senza costi aggiuntivi!
Ieri per esempio sono andata a lezione di Tae Kwon Do. È stato molto interessante, e penso che ci tornerò.. Imparare a difendermi mi fa sentire molto più sicura di me stessa! 💪
Poi credo che frequenterò anche il corso di Zumba, magari anche Pilates, proverò Yoga… Insomma mi terrò molto impegnata tra lavoro, corsi al college (ne inizierò un altro il 17 Marzo) e uscite con amici!!

Sempre più convinta di essere nel posto giusto, tutti i miei sogni sono realtà e niente potrà abbattermi ora 💕

Desi 😘

Seventh and Eight week

Altre due settimane sono passate velocemente e con esse è terminata la fase “honey moon”, durante la quale tutto qui mi sembrava perfetto, stupendo e niente avrebbe potuto abbattermi. Ma naturalmente ci sono cose positive e altre negative nel vivere qui e nell’essere au pair. Ovviamente esistevano anche prima determinati aspetti negativi, che però io non notavo perché in me c’era ancora l’adrenalina di essere qui.  Ci sono incomprensioni, forse dovuta alla diversa cultura e alle diverse abitudini, che devo chiarire per poter vivere il mio anno nel migliore dei modi. Spero che si risolverà tutto!


Ammetto di essere sentita un po’ persa durante queste due settimane, e non me ne vergogno.🍃
Ho 19 anni e questo viaggio era un’esperienza che sentivo di dover fare per potermi ritrovare, per potermi scoprire. E per trovarsi bisogna perdersi, giusto?
Come ho fatto a non cadere, nonostante fossi inciampata in questa situazione? Semplicemente grazie a compagni di avventura👭: quelli appena conosciuti, o quelli che mi stanno accanto da quando sono arrivata. Uscire, svagarsi, raccontare e ricevere consigli, o solamente sfogarsi ed essere ascoltati, aiuta molto. È stata questa la mia forza: sapere di poter contare su qualcuno.💕
E questo è il consiglio che sento di dare a tutti, che può tornare utile in qualsiasi situazione: Reagite subito. Immediatamente. Non appena perdete l’equilibrio. Non lasciatevi spaventare dall’essere persi.  Fate un profondo respiro e realizzate che essere persi può essere la svolta per comprendere chi veramente siete e cosa veramente volete fare. Piangete, sentitevi in imbarazzo, sentitevi un fallimento, non importa, ma condividete la vostra storia e il vostro cammino con qualcuno e tutto passerà. Solo così non avrete più paura di perdervi, perché solo così potrete comprendere  voi stessi.

Continua a leggere Seventh and Eight week

9/11 Memorial

IMG_0882        IMG_0873

World Trade Center

Bastano pochi secondi, bastano pochi respiri in questo luogo distrutto, per rendersi conto di come il tempo non cancelli il dolore, di come il tempo non guarisca certe ferite inflitte dalla brutalità e dalla cattiveria umana.
Nomi di innocenti vittime e grandi eroi incisi su lastre di bronzo per non dimenticare, per rendere onore.
Acqua che scorre incessante a tentare di riempire queste enormi vasche costruite dove sorgevano fiere le torri gemelle, senza però ottenere risultati. Come a dire: “niente colmerà questo vuoto, niente colmerà la sofferenza di queste perdite, ma imperterrita continuerò a scorrere, lottare ed andare avanti, troverò sempre la forza di continuare.”
È assurda la commozione che ti travolge sfiorando queste lastre, ascoltando il rumore dell’acqua scorrere, respirando l’aria che qui si fa più pesante.. E il respiro si spezza, le lacrime scendono ed inizi a percepire questo senso di impotenza e solitudine. Poi ti guardi intorno e ti rendi conto che non sei solo. Mille altre persone condividono con te questi attimi e rendono la sofferenza meno pesante.
Sguardi commossi di persone da ogni parte del mondo che si incrociano, come a dirti: “Io ci sono. Siamo il mondo. Rialziamoci insieme mano nella mano.”

Quanto sei stata forte America a rialzarti fiera, a riprenderti il tuo splendore onorando i tuoi eroi e porgendo il tuo più umile rispetto alle vittime innocenti che ti hanno abbandonata. God bless you, America.

Tutto ciò dimostra che quando ce n’è bisogno siamo in grado di venirci incontro e di prenderci cura l’uno dell’altro con una compassione infinita.
Questo ti fa intravedere un barlume di speranza nell’umanità… Presto distrutto dall’ignoranza di alcune persone. E la commozione cede il passo alla paura. Si, perché purtroppo davanti a questo dolore ci sono persone che sentono l’esigenza di farsi un selfie o di farsi scattare una foto sorridendo. Ora mi chiedo dove siano cuore e cervello di questi individui. E mi domando dove andremo a finire in un mondo dove l’ignoranza e la disinformazione regnano sovrane.
Se davanti a tale pagina nera, davanti a circa 3000 nomi incisi, davanti a tale dolore, il buon senso non entra in gioco, mi domando seriamente e con molta preoccupazione, se tutto ciò non sia destinato a ripetersi…

Fifth and Sixth Weeks

Hi everyone!

Di solito il lunedì scrivo qualcosa sulla settimana appena trascorsa, ma lo scorso lunedì non c’era scuola a causa neve e quindi non ho avuto tempo. Di conseguenza non ricordo esattamente cosa mi è successo durante la quinta settimana, ma sono piuttosto sicura che non sia niente di entusiasmante: settimana di lavoro noiosissima, freddo polare, neve incessante, pranzi e cene da cucinare, spesa da fare, bimbi da accompagnare, week end in montagna a sciare.
La sesta settimana è stata pressochè identica, MA ho trascorso il week end a NY, il miglior week end fino ad ora.

Un San Valentino 💕con i fiocchi🎀 (non solo in senso figurato, ma anche reali❄️) grazie ad un’Amica speciale.

Questa è la nostra foto con la faccia "basta neve!!!!"
Questa è la nostra foto con la faccia “basta neve!!!!”❄️

La giornata è iniziata al Madison Square Garden, dove abbiamo assistito agli allenamenti per l’All Star Game. Guardare l’NBA in televisione è una cosa, viverlo è un’altra.🏀🏀🏀🏀🏀IMG_0943IMG_0946IMG_0896 IMG_0899 Continua a leggere Fifth and Sixth Weeks

Ho ancora un sogno da vivere

Tutto iniziò così, atterrata al JFK conIMG_0027
una valigia piena di sogni, speranze, aspettative, ed un cuore aperto a tutto.

Ho ancora un sogno da vivere. Ho ancora la mia storia da scrivere. Ho ancora la mia voce da incidere. Resto su questa strada e festeggio il primo mese negli Stati Uniti.
Una terra in cui chiunque, dal primo passante all’ultimo, trova dieci secondi per aiutarti e darti indicazioni. Una terra dove i vicini di casa si fermano a scambiare qualche parola con te, anche se non ti hanno mai vista. Una terra dove persone di ogni cultura sono legate dalla stessa lingua, che permette di comunicare e stringere grandi amicizie. Una terra dove il “Have a nice day” non manca mai. Una terra alla quale tutti sono orgogliosi di appartenere.  Continua a leggere Ho ancora un sogno da vivere

Fourth week

Non è sempre facile vivere all’estero, ci sono mille cose che possono succedere e ogni volta sembra la fine del mondo semplicemente perchè sei lontano da tutto ciò che ti è sempre stato familiare e ti fai prendere dal panico, dalla paura e dall’ASEO più totale!

Ad esempio questa settimana sono andata a New York da sola, e prendere il treno non è stato complicato, se non poi che una volta arrivata a Grand Central non sapevo come orientarmi con le subway! Alla fine ho deciso di proseguire a piedi, nonostante le 20 strade da percorrere prima di arrivare al punto di incontro con le amichette aupair. ❤
Ma quando è stato il momento di prendere la metro da sola, con il cellulare scarico, con la certezza che mi sarei persa, per raggiungere altre amiche, non ho fatto altro che chiedere informazioni a sconosciuti per assicurarmi di essere nel posto giusto. Date le informazioni completamente diverse che ogni passante mi forniva, a metà strada ho preferito tornare indietro e proseguire verso casa! Soprattutto perché la batteria del mio cellulare mi ha abbandonata nel momento del bisogno 😦

Anyway, questa settimana appena trascorsa è stata la settimana del lavoro a tempo pieno causa tormenta di neve, del mio giorno più bello da quando sono qui, della scelta dei corsi da seguire al college e del SuperBowl! Continua a leggere Fourth week

Third week

Durante questa settimana ho avuto molto tempo libero ma con il week end appena trascorso ho recuperato tutte le ore di riposo accumulate durante la settimana. Martedi sono stata al cinema per la prima volta da quando sono qui e ho guardato “una notte al museo 3”. Sono rimasta quasi scioccata quando sono entrata in sala perché era vuota!! C’eravamo solo io e la mia tedesca preferita 🙂 Con lei sono stata anche Giovedí a bere un caffè e parlare un po’ per conoscerci meglio!
Martedí sera sono anche andata in piscina con la mia HM (con conseguente idromassaggio e sauna per rilassarci)! Mercoledí sera invece sono uscita a cena con una mia amica italiana e un’altra ragazza.
Insomma sto iniziando a farmi delle amiche e a conoscere meglio il posto! Sarà sicuramente anche grazie a loro che questa esperienza sarà, spero, la migliore della mia vita finora!!

Continua a leggere Third week

Second week

La seconda settimana oltreoceano e’ stata ricca di scoperte, sensazioni e novità.

Ho guidato nell’immensità delle strade americane. Ho preparato i miei primi packed lunch per i bambini e li ho guardati salire e scendere dallo school bus per la prima volta. Ho affrontato il primo play date con 6 bambini urlanti, scatenati e affamati e ne sono uscita MOLTO stanca. Ho mangiato tipici donuts e pancakes e bevuto tantissimi caffè. Sono stata a far la spesa e sono stata anche al mall. Ho mangiato greco, e anche un hamburger gigantesco (che ci ha poi costretti a lavare tutti i vestiti per togliere l’odore di cibo), ho provato il chili e mangiato ancora bagel e tacos, e ho imparato a cucinare le ‘albondigas’. Ho aperto il conto in banca e ricevuto il mio primo stipendio. Sono stata da macy’s e ho imparato che CVS/pharmacy non è la farmacia come la intendiamo in Italia (ossia solo medicine), ma è praticamente un supermercato con un piccolo angolo sul retro per le medicine!! Continua a leggere Second week