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Second week

La seconda settimana oltreoceano e’ stata ricca di scoperte, sensazioni e novità.

Ho guidato nell’immensità delle strade americane. Ho preparato i miei primi packed lunch per i bambini e li ho guardati salire e scendere dallo school bus per la prima volta. Ho affrontato il primo play date con 6 bambini urlanti, scatenati e affamati e ne sono uscita MOLTO stanca. Ho mangiato tipici donuts e pancakes e bevuto tantissimi caffè. Sono stata a far la spesa e sono stata anche al mall. Ho mangiato greco, e anche un hamburger gigantesco (che ci ha poi costretti a lavare tutti i vestiti per togliere l’odore di cibo), ho provato il chili e mangiato ancora bagel e tacos, e ho imparato a cucinare le ‘albondigas’. Ho aperto il conto in banca e ricevuto il mio primo stipendio. Sono stata da macy’s e ho imparato che CVS/pharmacy non è la farmacia come la intendiamo in Italia (ossia solo medicine), ma è praticamente un supermercato con un piccolo angolo sul retro per le medicine!! Continua a leggere Second week

First week in the US

La prima settimana in America sta giungendo al termine e sono super felice di aver preso la decisione di partire.
All’aeroporto sono venuto mio zio, mia zia e mia cugina a salutarmi e mi hanno fatto una soppressa davvero stupenda!
Alla training (in realtà già prima di partire) ho conosciuto persone fantastiche che hanno condiviso con me i momenti di ASEO e quelli di puro divertimento. Anche se l’ambiente non era esattamente comfortevole, con quelle orribili docce comuni e le coperte piene di polvere e con con un odore non esattamente gradevole, sono stati quattro giorni divertenti grazie a questi ragazzi che si trovano nella mia stessa situazione! Non vedo l ora di rivedere tutti perché mi mancano già un sacco!

Giovedi abbiamo fatto un tour a new york, non e’ stato il massimo per quanto riguarda l’organizzazione e cio’ che abbiamo potuto vedere, in più c’era un’aria davvero gelida e rischiavamo davvero di ammalarci, ma comunque NY e’ pur sempre NY.. il panorama dal Top of the Rock era davvero mozzafiato!!

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Dreams don’t work unless you do

Ho conosciuto molte ragazze che partiranno con me e saranno sul mio volo, o che partiranno  lo stesso giorno,  che frequenteranno la training con me, altre che vivranno a pochi km da me.
Si sta creando un bel rapporto tra di noi, nonostante per ora sia solo tramite messaggi. Comunque credo sia essenziale perchè siamo tutte sulla stessa barca, stiamo vivendo la stessa situazione e per questo ci sosteniamo a vicenda durante questi ultimi giorni.
Non so come andranno le cose durante il nostro anno, se ci sentiremo di nuovo o rivedremo, ma di sicuro avere qualcuno con cui parlare delle proprie sensazioni ed emozioni, a cui chiedere aiuto per eventuali dubbi per quanto riguarda l’ottenimento dei documenti, e soprattutto con cui condividere ansie per quanto riguarda il problema bagaglio (E’ facile dire “porta l’indispensabile”! Per noi tutto è indispensabile!! Faremo sicuramente moltissimo shopping!), rende ancora più speciale questa esperienza! Non è il viaggio in se a contare, sono le persone che rendono speciale qualsiasi esperienza nella nostra vita.
Trovo che questa immagine ci rappresenti molto: Abbiamo combattuto per realizzare questo sogno, combatteremo per tenercelo stretto. “Abbiamo le palle di stravolgere la nostra vita”, ci ripetiamo in continuazione !!

Siamo giovani donne forti e coraggiose, non dimentichiamocelo mai!
Siamo giovani donne forti e coraggiose, non dimentichiamocelo mai!

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Dicembre, gli ultimi preparativi

January, 5

La data della partenza. La data che corrisponde al concretizzarsi di molti
progetti e alla nascita di tanti altri sogni.Screenshot_2014-11-26-11-42-55-1

Manca poco più di un mese, ma considerando che il mese che deve trascorrere è Dicembre non sarà troppo pesante aspettare: Si sa che i giorni di festa trascorrono molto più velocemente!
Lunedì devo andare in consolato per l’appuntamento di richiesta del visto J-1. Considerando che l’appuntamento è stato fissato ad un orario molto infelice, 8.30, dovrò svegliarmi molto presto e vagare tutta sola per una Milano buia e fredda.
Per fortuna dopo questa prima tappa incontrerò Chiara, una futura AuPair torinese che per caso si trova in zona. Con lei condividerò tutte le
interminabili ore di volo e conoscerla prima di partire davanti ad una tazza di caffè è sicuramente un ottimo modo per condividere le nostre aspettative riguardo al viaggio. Anche lei come me vivrà a New York, ma saremo piuttosto lontane. Nonostante ciò faremo l’una parte del viaggio dell’altra e sono sicura che rimarremo in contatto durante e dopo questa esperienza!

Un altro documento che devo ancora richiedere è la patente internazionale, ma gli uffici in motorizzazione sono sempre irraggiungibili.
Non ne posso più di tutta questa burocrazia e spero solo di poter dire, una volta in America, che tutti questi documenti da compilare e spedire, carte da firmare e altri documenti da richiedere, ne valgano la pena.

Screenshot_2014-11-26-11-43-13-1Prima ho accennato al fatto che Dicembre passerà molto velocemente, non solo per Natale, Santo Stefano e l’ultimo dell’anno… a Dicembre è anche il mio compleanno!! Non vedo l’ora di festeggiarlo con tutti i miei amici, che già sono tristi, ma anche orgogliosi, di non vedermi per più di un anno perché ho deciso di realizzare i miei sogni.