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Seventh and Eight week

Altre due settimane sono passate velocemente e con esse è terminata la fase “honey moon”, durante la quale tutto qui mi sembrava perfetto, stupendo e niente avrebbe potuto abbattermi. Ma naturalmente ci sono cose positive e altre negative nel vivere qui e nell’essere au pair. Ovviamente esistevano anche prima determinati aspetti negativi, che però io non notavo perché in me c’era ancora l’adrenalina di essere qui.  Ci sono incomprensioni, forse dovuta alla diversa cultura e alle diverse abitudini, che devo chiarire per poter vivere il mio anno nel migliore dei modi. Spero che si risolverà tutto!


Ammetto di essere sentita un po’ persa durante queste due settimane, e non me ne vergogno.🍃
Ho 19 anni e questo viaggio era un’esperienza che sentivo di dover fare per potermi ritrovare, per potermi scoprire. E per trovarsi bisogna perdersi, giusto?
Come ho fatto a non cadere, nonostante fossi inciampata in questa situazione? Semplicemente grazie a compagni di avventura👭: quelli appena conosciuti, o quelli che mi stanno accanto da quando sono arrivata. Uscire, svagarsi, raccontare e ricevere consigli, o solamente sfogarsi ed essere ascoltati, aiuta molto. È stata questa la mia forza: sapere di poter contare su qualcuno.💕
E questo è il consiglio che sento di dare a tutti, che può tornare utile in qualsiasi situazione: Reagite subito. Immediatamente. Non appena perdete l’equilibrio. Non lasciatevi spaventare dall’essere persi.  Fate un profondo respiro e realizzate che essere persi può essere la svolta per comprendere chi veramente siete e cosa veramente volete fare. Piangete, sentitevi in imbarazzo, sentitevi un fallimento, non importa, ma condividete la vostra storia e il vostro cammino con qualcuno e tutto passerà. Solo così non avrete più paura di perdervi, perché solo così potrete comprendere  voi stessi.

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Ho ancora un sogno da vivere

Tutto iniziò così, atterrata al JFK conIMG_0027
una valigia piena di sogni, speranze, aspettative, ed un cuore aperto a tutto.

Ho ancora un sogno da vivere. Ho ancora la mia storia da scrivere. Ho ancora la mia voce da incidere. Resto su questa strada e festeggio il primo mese negli Stati Uniti.
Una terra in cui chiunque, dal primo passante all’ultimo, trova dieci secondi per aiutarti e darti indicazioni. Una terra dove i vicini di casa si fermano a scambiare qualche parola con te, anche se non ti hanno mai vista. Una terra dove persone di ogni cultura sono legate dalla stessa lingua, che permette di comunicare e stringere grandi amicizie. Una terra dove il “Have a nice day” non manca mai. Una terra alla quale tutti sono orgogliosi di appartenere.  Continua a leggere Ho ancora un sogno da vivere

Fourth week

Non è sempre facile vivere all’estero, ci sono mille cose che possono succedere e ogni volta sembra la fine del mondo semplicemente perchè sei lontano da tutto ciò che ti è sempre stato familiare e ti fai prendere dal panico, dalla paura e dall’ASEO più totale!

Ad esempio questa settimana sono andata a New York da sola, e prendere il treno non è stato complicato, se non poi che una volta arrivata a Grand Central non sapevo come orientarmi con le subway! Alla fine ho deciso di proseguire a piedi, nonostante le 20 strade da percorrere prima di arrivare al punto di incontro con le amichette aupair. ❤
Ma quando è stato il momento di prendere la metro da sola, con il cellulare scarico, con la certezza che mi sarei persa, per raggiungere altre amiche, non ho fatto altro che chiedere informazioni a sconosciuti per assicurarmi di essere nel posto giusto. Date le informazioni completamente diverse che ogni passante mi forniva, a metà strada ho preferito tornare indietro e proseguire verso casa! Soprattutto perché la batteria del mio cellulare mi ha abbandonata nel momento del bisogno 😦

Anyway, questa settimana appena trascorsa è stata la settimana del lavoro a tempo pieno causa tormenta di neve, del mio giorno più bello da quando sono qui, della scelta dei corsi da seguire al college e del SuperBowl! Continua a leggere Fourth week

Il countdown finale e poi si volaaa!!

MANCANO SOLO 13 GIORNI!!

C’è molta ansia, molta eccitazione. Tani sentimenti contrastanti, tanti impegni incastrati perfettamente, molte persone da salutare e molte altre ancora da conoscere. Proprio per questo noi AuPair in partenza il 5 Gennaio abbiamo deciso di incontrarci a Milano.
Abbiamo bevuto un cappuccino e mangiato un brownie da California Bakery, in perfetto stile americano. Tralasciando la brutta esperienza con un cameriere un po’ imbranato, ci siamo divertite un sacco! Il clima natalizio è una cosa che personalmente adoro, e quindi mi fa essere sicuramente più allegra!!
E’ stato interessante confrontare i diversi ambienti che ci attendono una volta in America. Nonostante questo, condividiamo lo stesso sogno e vogliamo che questa esperienza ci aiuti a migliorare molti aspetti di noi stesse (SMETTERE DI PENSARE DI AVERE SEMPRE RAGIONE e AVERE PIU’ PAZIENZA e ESSERE PUNTUALE) e ci “assicuri” migliori prospettive per il futuro.
Non c’eravamo tutte purtroppo perchè siamo un po’ sparse per l’Italia, ma passeremo quattro giorni alla training insieme e sono sicura ci sarà da divertirsi. Siamo tutte fuori di testa AHAHAH10866793_10204551384776405_1496765712_n


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Dreams don’t work unless you do

Ho conosciuto molte ragazze che partiranno con me e saranno sul mio volo, o che partiranno  lo stesso giorno,  che frequenteranno la training con me, altre che vivranno a pochi km da me.
Si sta creando un bel rapporto tra di noi, nonostante per ora sia solo tramite messaggi. Comunque credo sia essenziale perchè siamo tutte sulla stessa barca, stiamo vivendo la stessa situazione e per questo ci sosteniamo a vicenda durante questi ultimi giorni.
Non so come andranno le cose durante il nostro anno, se ci sentiremo di nuovo o rivedremo, ma di sicuro avere qualcuno con cui parlare delle proprie sensazioni ed emozioni, a cui chiedere aiuto per eventuali dubbi per quanto riguarda l’ottenimento dei documenti, e soprattutto con cui condividere ansie per quanto riguarda il problema bagaglio (E’ facile dire “porta l’indispensabile”! Per noi tutto è indispensabile!! Faremo sicuramente moltissimo shopping!), rende ancora più speciale questa esperienza! Non è il viaggio in se a contare, sono le persone che rendono speciale qualsiasi esperienza nella nostra vita.
Trovo che questa immagine ci rappresenti molto: Abbiamo combattuto per realizzare questo sogno, combatteremo per tenercelo stretto. “Abbiamo le palle di stravolgere la nostra vita”, ci ripetiamo in continuazione !!

Siamo giovani donne forti e coraggiose, non dimentichiamocelo mai!
Siamo giovani donne forti e coraggiose, non dimentichiamocelo mai!

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Host Family

Manca sempre meno alla partenza. Il countdown più importante è iniziato ed insieme ad esso sono scese le prime lacrime dovute alla pressione, all’ansia, all’emozione e alle parole di fantastici Amici che mi ripetono quanto sono contenti e orgogliosi di me, ma allo stesso tempo tristi di non avermi fisicamente al loro fianco per un anno intero.1507871_984436141572737_347325506866842148_n
Faccio sempre più fatica ad addormentarmi perchè l’adrenalina che è in me non me lo permette, ed ogni giorno mi sembra infinito.. anche se in realtà sta trascorrendo piuttosto velocemente!
Mi sembra ieri che ho avuto la prima chiamata con la famiglia che mi ha scelta definitivamente e ho iniziato a contare gli 80 giorni che mi separavano da loro ed ora mancano già solo 25 giorni!

Ci sono stati giorni durante questi mesi di attesa in cui ho pensato che io e la mia hf siamo state forse azzardate a sceglierci dopo poche chiamate, ma perchè dubitare di qualcosa che funziona fin da subito?
Ho sentito che era la famiglia giusta non appena ho visto una loro foto presente nel loro profilo. E’ stata la famiglia numero 8-9 che mi contattava, con cui parlavo, di cui leggevo il profilo e guardavo le foto. Non ero troppo esigente, alcune volte sono stata io a rifiutare la famiglia perchè non mi offriva l’esperienza che io cercavo e altre volte le famiglie mi scartavano perchè non ero ciò di cui avevano bisogno. Ma il tempo atteso è valso la pena perchè non appena ho visto il profilo di questa famiglia ho capito che tutto ciò che cercavo l’avrei trovato con loro. E poi ogni volta che ci sentiamo su skype e vedo i sorrisi sui loro volti, ogni dubbio sulla nostra avventatezza scompare. Hanno lottato fin da subito per avermi e io non ho mai avuto dubbi su di loro, c’è un feeling invidiabile e spero che vada tutto bene tra di noi!
Ci sono la mia hm, due bimbi di 9 e 6 anni e uno stupendo Golden Retriever..

Robyn, Massimo, Alessandro (e Goldie). La mia hf che con sorrisi veri e spontanei mi ha conquistata.
Spero che passeremo un fantastico 2015 insieme.